Forse è la domanda che più di
altre ci si pone ogni qualvolta bisogna scegliere quello che meglio ci
valorizzi!La risposta si costruisce partendo dalla teoria dei colori,
utilizzata in pittura e rappresentata dal cerchio cromatico di Johannes Itten,
pittore dei primi del Novecento.
Il triangolo centrale è formato
dai tre colori primari: giallo, blu e rosso. La loro
caratteristica fondamentale è quella di non derivare da altri colori.
Dalla mescolanza di due primari in
parti uguali si ottengono i colori
secondari: verde, arancio
e viola. Nello specifico il verde = giallo+blu; arancio = giallo+rosso; viola = blu+rosso.
Al contrario, due primari
mescolati in diversa quantità danno i colori
terziari: arancio rossastro e arancio giallastro, viola rossastro e viola
bluastro, verde bluastro e verde giallastro.
Ogni primario ha un suo
complementare, che si trova in posizione opposta nel cerchio esterno. I colori complementari sono composti di
un primario e di un secondario ottenuto dai restanti due primari. Se, ad
esempio, si vuole conoscere il complementare del rosso, bisognerà mischiare il
giallo e il blu ottenendo così il verde.
I colori si dividono anche in
base alla loro ''temperatura'', ossia alle sensazioni che trasmettono
visivamente. Esistono dunque:
- Colori caldi: giallo, rosso, arancione, marrone.
- Colori freddi: verde, celeste, blu, viola, lilla.
- Colori neutri: bianco, nero, grigio.
I colori caldi e freddi |
Tuttavia, l’accostamento tra di
loro può far apparire un colore o più caldo o più freddo. Per esempio, il viola
che è un colore freddo, se è affiancato a un altro freddo, può apparire caldo.
Il discorso è invece diverso per i
colori neutri: il bianco è considerato la somma di tutti i colori mentre il
nero è l’assenza di colore.
Applicata al make-up, questa teoria può essere di aiuto proprio nella scelta del colore giusto che possa mettere in risalto, ad esempio, quello degli occhi, o corregga alcune imperfezioni del viso (occhiaie, acne, rossori, sporgenze e rientranze). Questo colore non dovrà essere uguale bensì complementare.
Nel caso degli occhi, la base da cui partire è il colore dell’iride:
- Occhi azzurri / blu: preferire i colori caldi come il giallo/oro, l’arancione, il marrone, il bronzo e l’ambra, ma anche le sfumature di grigio per un effetto ''occhi di ghiaccio''.
- Occhi grigi: sono esaltati dai colori caldi e scuri, evitando sfumature di grigio simile.
- Occhi castani: bisogna puntare sulle tonalità del verde e blu o su quelle calde dell’oro e arancione, scartando i colori pastello e opachi.
- Occhi neri: risaltano con i colori freddi del blu e del viola.
- Occhi verdi: prediligere le tonalità calde dell’arancio, del marrone e bronzo o del blu e viola, evitando colori spenti.
Per eliminare le occhiaie, bisognerà
tenere in conto il colore del proprio sottotono, cioè quello verso il quale
propende l'incarnato (giallo, beige/neutro, rosa). Un correttore troppo
chiaro, infatti, non farebbe altro che accentuare l’imperfezione mentre uno più
scuro sarebbe difficile da amalgamare.
- Occhiaie blu: correttore aranciato.
- Occhiaie violacea: correttore giallo.
- Occhiaie grigie: correttore pesca.
Se si ha la fortuna di non avere
occhiaie da nascondere, basta utilizzare un correttore di colore beige nelle sue varie gradazioni senza mai allontanarsi dal proprio sottotono.
Per coprire il rossore di acne,
couperose o piccoli capillari esiste il correttore verde. Nel caso di un’acne
poco accentuata si può ricorrere anche all’utilizzo del solo correttore adatto
al proprio sottotono.
Un colorito spento può essere
illuminato con un correttore viola/lilla, utile anche per camuffare le macchie
solari o senili.
I primer viso di colore verde,
lilla e giallo hanno le stesse funzioni.
Un correttore di colore bianco/avorio
può essere utilizzato per riempire le piccole rughe di espressione, e per creare punti luce che schiariscano le zone d’ombra. Un
correttore di colore bruno, viceversa, creandole diminuisce lunghezze e difetti pronunciati.
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