sabato 5 maggio 2012

Come scegliere il colore giusto?


Forse è la domanda che più di altre ci si pone ogni qualvolta bisogna scegliere quello che meglio ci valorizzi!La risposta si costruisce partendo dalla teoria dei colori, utilizzata in pittura e rappresentata dal cerchio cromatico di Johannes Itten, pittore dei primi del Novecento.

Cerchio cromatico di Itten

Il triangolo centrale è formato dai tre colori primari: giallo, blu e rosso. La loro caratteristica fondamentale è quella di non derivare da altri colori.

Dalla mescolanza di due primari in parti uguali si ottengono i colori secondari: verde, arancio e viola. Nello specifico il verde = giallo+blu; arancio = giallo+rosso; viola = blu+rosso.

Al contrario, due primari mescolati in diversa quantità danno i colori terziari: arancio rossastro e arancio giallastro, viola rossastro e viola bluastro, verde bluastro e verde giallastro.
                                                                                                    
Ogni primario ha un suo complementare, che si trova in posizione opposta nel cerchio esterno. I colori complementari sono composti di un primario e di un secondario ottenuto dai restanti due primari. Se, ad esempio, si vuole conoscere il complementare del rosso, bisognerà mischiare il giallo e il blu ottenendo così il verde.


I colori si dividono anche in base alla loro ''temperatura'', ossia alle sensazioni che trasmettono visivamente. Esistono dunque:

  • Colori caldi: giallo, rosso, arancione, marrone.
  • Colori freddi: verde, celeste, blu, viola, lilla.
  • Colori neutri: bianco, nero, grigio.
I colori caldi e freddi

Tuttavia, l’accostamento tra di loro può far apparire un colore o più caldo o più freddo. Per esempio, il viola che è un colore freddo, se è affiancato a un altro freddo, può apparire caldo.
Il discorso è invece diverso per i colori neutri: il bianco è considerato la somma di tutti i colori mentre il nero è l’assenza di colore.


Applicata al make-up, questa teoria può essere di aiuto proprio nella scelta del colore giusto che possa mettere in risalto, ad esempio, quello degli occhi, o corregga alcune imperfezioni del viso (occhiaie, acne, rossori, sporgenze e rientranze). Questo colore non dovrà essere uguale bensì complementare.

Nel caso degli occhi, la base da cui partire è il colore dell’iride:

  • Occhi azzurri / blu: preferire i colori caldi come il giallo/oro, l’arancione, il marrone, il bronzo e l’ambra, ma anche le sfumature di grigio per un effetto ''occhi di ghiaccio''.
  • Occhi grigi: sono esaltati dai colori caldi e scuri, evitando sfumature di grigio simile.
  • Occhi castani: bisogna puntare sulle tonalità del verde e blu o su quelle calde dell’oro e arancione, scartando i colori pastello e opachi.
  • Occhi neri: risaltano con i colori freddi del blu e del viola.
  • Occhi verdi: prediligere le tonalità calde dell’arancio, del marrone e bronzo o del blu e viola, evitando colori spenti.
Per eliminare le occhiaie, bisognerà tenere in conto il colore del proprio sottotono, cioè quello verso il quale propende l'incarnato (giallo, beige/neutro, rosa). Un correttore troppo chiaro, infatti, non farebbe altro che accentuare l’imperfezione mentre uno più scuro sarebbe difficile da amalgamare.

  • Occhiaie blu: correttore aranciato.
  • Occhiaie violacea: correttore giallo.
  • Occhiaie grigie: correttore pesca.
Se si ha la fortuna di non avere occhiaie da nascondere, basta utilizzare un correttore di colore beige nelle sue varie gradazioni senza mai allontanarsi dal proprio sottotono.
  
Per coprire il rossore di acne, couperose o piccoli capillari esiste il correttore verde. Nel caso di un’acne poco accentuata si può ricorrere anche all’utilizzo del solo correttore adatto al proprio sottotono.

Un colorito spento può essere illuminato con un correttore viola/lilla, utile anche per camuffare le macchie solari o senili.

I primer viso di colore verde, lilla e giallo hanno le stesse funzioni.

Un correttore di colore bianco/avorio può essere utilizzato per riempire le piccole rughe di espressione, e per creare punti luce che schiariscano le zone d’ombra. Un correttore di colore bruno, viceversa, creandole diminuisce lunghezze e difetti pronunciati. 

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